I codici etici e i modelli organizzativi gestionali iniziano a farsi strada nel calcio, anche se ancora a fatica, soprattutto guardando alle squadre dei campionati minori. Su 110 club attivi in Italia, infatti, sono 71 quelli che pubblicano sui propri canali un codice etico, ben più della metà. Per quanto riguarda i modelli organizzativi, invece, la situazione vede 40 squadre che lo hanno pubblicato e che lo hanno aggiornato, 55 che lo hanno pubblicato ma non aggiornato e 15 che non lo hanno per niente pubblicato (tre delle quali in Serie A).
Questo nonostante siano aumentati gli obblighi sulla redazione del modulo nello sport, in particolare dopo la riforma. La ricerca è stata realizzata per ItaliaOggi dagli analisti di HinX con l’ausilio delle piattaforme software di Hintegrity, società fondate da Gianni Falco, imprenditore esperto di corporate intelligence e governance, rischio e compliance.
Nella prima parte dello studio vengono illustrate le metodologie utilizzate: «dati, numeri e statistiche sono state rilevate dall’analisi di fonti aperte, documenti pubblicamente accessibili e, principalmente, dallo studio dei siti web istituzionali di tutte le società di calcio interessate dallo studio», si legge nel documento. La ricerca ha coinvolto le 20 squadre di Serie A, le 20 di Serie B, le 60 della Lega Pro e le 10 di Serie A femminile.
L’analisi parte dall’obbligo, in capo alle squadre professionistiche, di adottare un modello organizzativo ex D.lgs. 231/2001 (Mog 231), e, prima dei risultati, viene fatto un resoconto della normativa in materia.
Vengono quindi illustrati i risultati della ricerca. Su 110 squadre analizzate, a livello generale, sono 71 quelle che hanno pubblicato il codice etico e 39 quelle che non lo hanno pubblicato. La Serie A è quasi del tutto a posto, con 19 club su 20 che hanno pubblicato il codice etico. In Serie B sono cinque su quindici quelle che non lo hanno pubblicato e in Lega Pro 29 l’hanno pubblicato, 31 no.
Sui Mog, invece, la valutazione viene fatta sia sulla pubblicazione sia sull’aggiornamento del modello. In Serie A troviamo 13 club che hanno pubblicato un modello organizzativo aggiornato, quattro che lo hanno pubblicato ma non aggiornato e tre che non lo hanno proprio pubblicato. In Serie B sono sei ad averlo pubblicato aggiornato, dieci non aggiornato e altri quattro non lo hanno pubblicato. In Lega Pro la situazione è più complicata: su 60 squadre solo 15 hanno pubblicato un Mog aggiornato, 39 non aggiornato e sei non lo hanno pubblicato.
Infine, su dieci club di calcio femminile, otto hanno pubblicato un codice etico, sei un Mog aggiornato e due un Mog non aggiornato. Sono quindi due su dieci i club che non hanno pubblicato né codice etico né Mog.